Muoversi Quotidianamente fa bene alla Salute
Articolo del MINISTERO DELLA SALUTE - ufficiostampa@sanita.it
Muoversi quotidianamente produce effetti positivi sulla salute fisica e psichica della persona.
Le cifre
In Italia il 30% degli adulti tra 18 e 69 anni svolge, nella vita quotidiana, meno attività fisica di quanto è raccomandato e può essere definito sedentario. In particolare, il rischio di sedentarietà aumenta con il progredire dell'età ed è maggiore tra le persone con basso livello d'istruzione e difficoltà economiche. La situazione è migliore nelle regioni del nord Italia, ma peggiora nelle regioni meridionali (Rapporto PASSI 2011).
Secondo i dati ISTAT, nel 2010 in Italia il 38% delle persone da 30 anni in su ha dichiarato di non praticare, nella vita quotidiana, né sport né altre forme di attività fisica. Secondo i dati del sistema di monitoraggio Okkio alla salute, soltanto 1 bambino su 10 fa attività fisica in modo adeguato per la sua età e circa 1 bambino su 4 (26%), al momento della rilevazione, dichiarava di non aver svolto alcuna attività fisica il giorno precedente l'indagine.
Come in altri paesi europei, l'attività motoria della popolazione in Italia è diminuita di pari passo con i grandi cambiamenti del lavoro e dell'organizzazione delle città. Da una parte lo sviluppo dell'automazione, anche nel lavoro domestico, e il deprezzamento sociale del lavoro manuale, dall'altra la dominanza del trasporto motorizzato e la riduzione di spazi e sicurezza per pedoni e ciclisti. Assieme a questi fattori, si sono sempre più ristretti gli spazi per il gioco libero dei bambini e per i giochi e gli sport spontanei e di squadra; queste attività hanno ora luoghi deputati la cui accessibilità è limitata ed ha un costo, non solo monetario. Inoltre, giocano un ruolo il valore che viene socialmente assegnato alle attività motorie ed altri fattori come i modelli genitoriali e il peso attribuito all'attività motoria nel curriculum scolastico. Questi ostacoli rendono difficili i comportamento motori attivi.
I benefici dell'attività fisica
Gli studi scientifici che ne confermano gli effetti benefici sono ormai innumerevoli e mettono in luce che l'attività fisica:
- migliora la tolleranza al glucosio e riduce il rischio di ammalarsi di diabete di tipo 2
- previene l'ipercolesterolemia e l'ipertensione e riduce i livelli della pressione arteriosa e del colesterolo
- diminuisce il rischio di sviluppo di malattie cardiache e di diversi tumori, come quelli del colon e del seno
- riduce il rischio di morte prematura, in particolare quella causata da infarto e altre malattie cardiache
- previene e riduce l'osteoporosi e il rischio di fratture, ma anche i disturbi muscolo-scheletrici (per esempio il mal di schiena)
- riduce i sintomi di ansia, stress e depressione
- previene, specialmente tra i bambini e i giovani, i comportamenti a rischio come l'uso di tabacco, alcol, diete non sane e atteggiamenti violenti e favorisce il benessere psicologico attraverso lo sviluppo dell'autostima, dell'autonomia e facilità la gestione dell'ansia e delle situazioni stressanti
- produce dispendio energetico e la diminuzione del rischio di obesità
Attività fisica. Quale?
Quanto muoversi?
- bambini e ragazzi (5 - 17 anni): almeno 60 minuti al giorno di attività moderata - vigorosa, includendo almeno 3 volte alla settimana esercizi per la forza che possono consistere in giochi di movimento o attività sportive
- adulti (18 - 64 anni): almeno 150 minuti alla settimana di attività moderata o 75 di attività vigorosa, con esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari da svolgere almeno 2 volte alla settimana
- anziani (dai 65 anni in poi): le indicazioni sono le stesse degli adulti, con l'avvertenza di svolgere anche attività orientate all'equilibrio per prevenire le cadute. Chi fosse impossibilitato a seguire in pieno le raccomandazioni, dovrebbe fare attività fisica almeno 3 volte alla settimana e adottare uno stile di vita attivo adeguato alle proprie condizioni.
Bambini
Per i bambini e i ragazzi la partecipazione ai giochi e ad altre attività fisiche, sia a scuola che durante il tempo libero, è essenziale per un sano sviluppo dell'apparato osteoarticolare e muscolare, il benessere psichico e sociale, il controllo del peso corporeo, il corretto funzionamento degli apparati cardiovascolare e respiratorio. Inoltre, lo sport e l'attività fisica contribuiscono a evitare l'instaurarsi di comportamenti sbagliati, come l'abitudine a fumo e alcol e l'uso di droghe. L'Oms consiglia almeno 60 minuti al giorno di attività moderata-vigorosa.
Donne in gravidanza
L'attività fisica non è controindicata in gravidanza. Tutt'altro. Se svolta osservando alcune accortezze può essere benefica per mamma e bambini.
Aumenta infatti la capacità di trasporto nel sangue dell'ossigeno e di sostanze nutritive indispensabili per il feto. Inoltre, l'esercizio fisico aumenta l'efficienza degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio, migliora la circolazione negli arti inferiori riducendo quindi il senso di gonfiore, riduce gli episodi di dolore, di crampi e di affaticamento. Il movimento regolare, in più, limita l'aumento del peso corporeo, diminuendo il rischio di diabete gestazionale. Tuttavia, non bisogna esagerare. Per le donne in buona salute bastano 30-40 minuti al giorno di attività fisica a bassa intensità: vale a dire passeggiate, nuoto o ginnastica dolce. Dall'ottavo mese, tuttavia, occorre prestare particolari cautele e limitarsi a eseguire esercizi per la respirazione e di rilassamento.
Anziani
Anche per gli anziani l'esercizio fisico è particolarmente utile. Il movimento quotidiano ritarda l'invecchiamento, previene l'osteoporosi, contribuisce a prevenire la disabilità, la depressione e la riduzione delle facoltà mentali. Previene il rischio di cadute accidentali migliorando l'equilibrio e la coordinazione.
Secondo l'Oms sono sufficienti 150 minuti alla settimana di attività moderata con attività orientate all'equilibrio per prevenire le cadute.
Persone con bisogni speciali
Le persone che hanno condizioni come il diabete, l'ipertensione o l'obesità possono trarre grande giovamento dalla regolare attività fisica. Ma anche persone affette da malattie, come quelle cardiovascolari traggono beneficio dalla pratica regolare dell'attività fisica, al pari di un vero e proprio trattamento che, se svolto adeguatamente, è di aiuto nella gestione della malattia e spesso la pratica dell'attività fisica risulta almeno altrettanto efficace di interventi chirurgici o la somministrazione di farmaci non solo nella prevenzione ma anche nel trattamento di molte patologie come per esempio: insufficienza cardiaca, diabete, depressione. Le modalità e i tempi vanno sempre concordati con il proprio medico.
Per chi non ha tempo
Non tutti possono dedicare una parte del giorno a svolgere attività fisica. Tuttavia, ciò non significa che non sia possibile svolgere la giusta quantità di movimento. Basta mantenersi attivi sfruttando ogni occasione. Per esempio è possibile:
- andare a lavorare o a scuola a piedi o in bicicletta
- quando si usano i mezzi pubblici, scendere una fermata prima e finire il tragitto a piedi
- non prendere la macchina per effettuare piccoli spostamenti e, quando la si usa, scegliere di parcheggiare un po' più lontano dalla destinazione finale
- fare le scale e non prendere l'ascensore
- portare a spasso il cane
- fare giardinaggio o i lavori domestici
- andare a ballare
- giocare con i bambini possibilmente all'aperto o attraverso attività che richiedono movimento fisico.